Alle studentesse, agli studenti e alle loro famiglie
Ai docenti e al personale Ata
Liceo Scientifico E. Fermi
Oggetto: Saluto di fine anno scolastico 2021-22
Care studentesse, studenti, docenti e personale Ata,
mi rivolgo a voi, negli ultimi giorni di quest’anno scolastico, per salutarvi prima della fine delle lezioni e dell’inizio delle meritate vacanze.
Siamo abituati da tempo ad arrivare agli inizi di giugno con l’inevitabile stanchezza che si accompagna alla fine della scuola, al termine di un percorso che anche questa volta non è stato semplice per i tanti imprevisti che ci hanno costretto a rivedere i nostri piani.
Ci sono stati momenti difficili, in cui abbiamo avuto il timore di dover ricorrere alla didattica a distanza in modo massiccio, come è stato lo scorso anno, ma anche molte occasioni di far emergere le migliori risorse della nostra scuola, in cui siamo riusciti a realizzare esperienze importanti in campo scientifico, letterario, artistico e sportivo.
Tantissime studentesse e studenti hanno infatti raggiunto traguardi importantissimi partecipando a concorsi, selezioni, certificazioni e gare sportive, rendendoci orgogliosi di loro e dell’impegno profuso per ottenere i migliori risultati.
E’ particolarmente significativo, a mio avviso, che da questo punto di vista il 2021-22 sia stato uno degli anni in cui abbiamo avuto il maggior numero di studentesse e studenti che si sono messi in gioco in tanti campi diversi, ottenendo sempre risultati molto lusinghieri, nonostante le difficoltà dell’anno scolastico, che tutti conosciamo.
Ciò dimostra che abbiamo imparato a gestire meglio le difficoltà, senza farci fermare dagli ostacoli che queste inevitabilmente pongono sul nostro cammino; continuando a sperare nel meglio ma rimboccandoci sempre le maniche per realizzare ciò che ci sta a cuore.
Anche la recente protesta studentesca, che è sfociata anche da noi in un’occupazione di diversi giorni, è stato un passaggio difficile della nostra storia di quest’anno.
Ci siamo confrontati spesso in queste settimane, e continuiamo a farlo, a volte in modo acceso, sulle modalità con cui la protesta è stata attuata e sugli effetti dell’occupazione; su ciò che le studentesse, gli studenti, gli insegnanti si aspettano gli uni dagli altri, sul ruolo delle famiglie, del personale, del preside, sulle risorse insufficienti e sull’organizzazione delle attività didattiche; ma soprattutto su ciò che la scuola dev’essere, cioè sul modello di scuola che noi vogliamo realizzare nella nostra comunità perseguendo, con il contributo di tutti, il miglioramento e l’innovazione.
Non è una strada facile, e non solo per le difficoltà oggettive su cui non abbiamo possibilità di intervenire in modo diretto, ma perché è un percorso che deve conciliare esigenze e punti di vista differenti, mettendo a confronto capacità e competenze, ma sempre nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ciascuno di noi.
E soprattutto è un percorso che si basa sulla fiducia e sulla capacità di ascolto reciproca, due elementi fondamentali per stabilire relazioni educative positive ed efficaci, e rendere la scuola un luogo privilegiato in cui sperimentare, dialogare, riflettere, e imparare in armonia con gli altri.
E’ nella certezza che questa consapevolezza sia radicata profondamente in tutti noi che, preparandomi alla chiusura di quest’anno scolastico, e con il pensiero già rivolto a ciò che ci sarà da fare nel prossimo, auguro a tutti un’estate felice e spensierata per recuperare le energie, riposarsi e divertirsi con gli amici e la famiglia.
Ancora qualche giorno dovranno invece pazientare le studentesse e gli studenti delle classi quinte, che hanno sempre un posto speciale nei saluti di fine anno perché concludono brillantemente un percorso impegnativo e a volte faticoso, anche se sicuramente entusiasmante.
Al di là dell’impegno e della costanza che hanno messo negli studi per tutto il quinquennio, questa volta vorrei evidenziare anche il grande senso di responsabilità che queste ragazze e questi ragazzi hanno dimostrato rispettando rigorosamente le misure di sicurezza contro il covid, e facendo in modo che il contagio nelle loro classi si diffondesse in modo molto limitato.
Credo che si possa dire che le classi quinte abbiano difeso strenuamente il loro anno conclusivo al Fermi, comportandosi in modo attento e responsabile, e facendo tutto il possibile perché le lezioni non subissero interruzioni.
L’augurio più grande che posso fare a voi, ragazze e ragazzi che vi accingete a lasciare la scuola in cui siete cresciuti, è di conservare sempre questa capacità di mantenere lo sguardo e la concentrazione sugli obiettivi importanti, senza farvi distrarre dai traguardi facilmente raggiungibili, o poco significativi.
L’esperienza e le competenze maturate al Fermi vi saranno d’aiuto, e le porterete sempre con voi, ritrovandole nel metodo e negli atteggiamenti positivi che saprete mettere a disposizione degli altri, collaborando e contribuendo alla costruzione di un mondo di pace, più pulito e più giusto.
Tutti i momenti belli, e il modo in cui avete superato le difficoltà insieme ai vostri compagni, agli insegnanti e a tutti coloro con cui avete condiviso un pezzo di strada nella vostra scuola non li dimenticherete, e saranno lì, nei vostri pensieri, tutte le volte che ne avrete bisogno.
Un caro saluto
Il Dirigente Scolastico
Fulvio Buonomo
Gianna Ghera
Docente