Circolare n.2

Alle studentesse, agli studenti e alle loro famiglie

Ai docenti

Al personale Ata

Oggetto: Indicazioni per la ripresa delle attività didattiche

Care studentesse, studenti, famiglie, docenti e personale Ata,

mancano ormai pochi giorni all’inizio delle lezioni, e siamo pronti ad affrontare il nuovo anno scolastico, che è già iniziato con le prime attività didattiche in presenza.

La speranza di tutti noi è che l’intero anno possa svolgersi ordinatamente e secondo i piani, cioè con le scuole nuovamente popolate da studenti, insegnanti, personale collaboratore scolastico e di segreteria, in un clima sereno che allontani le preoccupazioni legate alla paura dei contagi, e restituisca alla Scuola il significato che le è proprio: un luogo di scambio e di relazione, nel quale i giovani possano crescere coltivando l’amore per la conoscenza.

Sappiamo bene, anche dall’esperienza dello scorso anno, che questa speranza non è un dato di fatto, ma un obiettivo a cui tutti noi dobbiamo tendere costantemente, mantenendo un alto livello di attenzione e prudenza, adottando comportamenti idonei a tutelare la salute di tutti, soprattutto dei più fragili, e confidando nella serietà e nel valore della ricerca scientifica.

Rispetto allo scorso anno, in cui sono state sviluppate e migliorate le procedure organizzative e di sicurezza che ci hanno consentito di svolgere le attività scolastiche, quest’anno sono state confermate le principali procedure di gestione delle problematiche legate all’emergenza sanitaria, ma ci sono anche importanti novità sulla riapertura, pubblicate nelle principali disposizioni normative delle ultime settimane e nel Piano Scuola 2021-22, che il Ministero dell’Istruzione ha elaborato con il contributo di diversi soggetti istituzionali.

Di seguito vengono riassunte le principali misure sia organizzative che di sicurezza che sono state emanate per le scuole sul territorio nazionale.

La scuola in presenza

La principale novità per l’a.s. 2021-22 è che le lezioni si svolgeranno ordinariamente in presenza.

L’indiscusso riconoscimento dell’importanza del contatto diretto tra insegnanti e allievi come momento irrinunciabile per lo sviluppo psicologico e per la crescita dei giovani in formazione, unitamente al procedere della campagna vaccinale, che ha già raggiunto un’ampia fascia della popolazione, ha indotto il Comitato Tecnico Scientifico a dare parere favorevole al rientro in classe per tutta la popolazione studentesca. Tale parere, recepito nelle disposizioni normative per la ripresa delle attività scolastiche, comporta quindi che le studentesse e gli studenti svolgeranno tutte le attività didattiche a scuola.

Soltanto in situazioni eccezionali, caratterizzate da zona rossa o arancione, dall’insorgenza di focolai o da rischio elevato di diffusione del virus nella popolazione scolastica, i Presidenti delle Regioni ed i Sindaci potranno derogare a tale disposizione e potrà essere quindi adottata temporaneamente anche la didattica a distanza.

Qualora dovessero verificarsi periodi di maggiore emergenza sanitaria, resta confermata l’adozione, in collaborazione con le famiglie, di specifiche misure organizzative a favore degli alunni con bisogni educativi speciali e degli alunni con fragilità particolari, certificate dalle competenti autorità sanitarie.

Misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia e di contenimento del contagio

Per consentire lo svolgimento in presenza ed in sicurezza delle attività scolastiche, e prevenire la diffusione dell’infezione da Sars-Covid-2, fino al termine dello stato di emergenza sono previste le seguenti misure organizzative e di sicurezza che integrano o completano quelle già previste dai protocolli adottati dalla scuola:

  1. Durante tutte le attività didattiche è obbligatorio indossare una mascherina di tipo chirurgico, fatta eccezione per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

Eventuali modifiche a questa disposizione, stabilite dalle autorità competenti, saranno comunicate tempestivamente.

  1. Viene confermato l’obbligo di mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro, tranne nei casi in cui le condizioni strutturali-logistiche non lo consentano (cfr. parere del CTS; “laddove non sia possibile mantenere il distanziamento fisico per la riapertura delle scuole, resta fondamentale mantenere le altre misure non farmacologiche di prevenzione, ivi incluso l’obbligo di indossare in locali chiusi mascherine di tipo chirurgico”). Questo significa che le attività didattiche possono svolgersi in presenza anche nelle situazioni in cui il distanziamento interpersonale di 1 metro è più difficile da mantenere, purché vengano rigorosamente rispettate le principali misure di protezione, come indossare la mascherina chirurgica, l’uso di disinfettanti per le mani, la frequente areazione dei locali scolastici e ogni altra disposizione prevista dai protocolli di sicurezza;
  2. Le persone con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea superiore a 37,5° non possono accedere ai locali scolastici e sono tenuti a rimanere presso il proprio domicilio e ad avvisare il medico di famiglia e l’autorità sanitaria. Nel caso i sintomi insorgano durante la permanenza a scuola, la persona sintomatica deve rientrare al proprio domicilio e contattare il medico.
  3. Oltre ai casi di temperatura corporea superiore a 37,5° o sintomatologia respiratoria, non è consentito l’accesso e/o la permanenza a scuola e alle persone per le quali sussistono le altre condizioni di pericolo stabilite dalle autorità sanitarie, come provenienza da zone a rischio, contatto stretto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc..;
  4. Il personale scolastico presente a scuola deve informare tempestivamente il Dirigente scolastico ed il referente Covid:
  • in caso di contatto stretto con persone positive;
  • nel caso in cui un lavoratore manifesti una sintomatologia influenzale o respiratoria durante l’espletamento della propria prestazione lavorativa;
  • nel caso in cui uno studente presente all’interno dell’istituto manifesti una sintomatologia influenzale o respiratoria.
  1. Visitatori, esperti esterni, fornitori, addetti alla manutenzione o persone non appartenenti al personale scolastico che accedono a scuola, devono compilare il registro dei visitatori con le informazioni richieste per il tracciamento dei contagi (nome, cognome, data di nascita, residenza e n. telefonico);
  2. L’eventuale ingresso a scuola per l’accompagnamento o ritiro di studenti deve avvenire da parte di un solo familiare (genitore o di persona maggiorenne delegata dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale), nel rispetto delle regole generali di prevenzione dal contagio, incluso l’uso della mascherina durante tutta la permanenza all’interno dei locali scolastici;
  3. Gli ingressi e le uscite da scuola saranno distribuiti su due orari (Sede centrale: ingressi alle 8.05 e alle 9.05, uscite alle 13.05 e alle 14.05. Sede associata: ingresso alle 8.05, uscite alle 13.05 e alle 14.05).
  4. Sono previsti diversi punti di accesso all’edificio scolastico. I varchi che le classi utilizzeranno per ingressi e uscite verranno comunicati alle classi contestualmente all’orario delle lezioni;
  5. Le comunicazioni scuola-famiglia avvengono ordinariamente a distanza, in modalità online, fatta eccezione per situazioni di particolari necessità che richiedano un incontro in presenza o altre situazioni specifiche che verranno valutate di volta in volta.

 Pulizia dei locali, igiene personale, dispositivi e misure di protezione individuale

  1. la pulizia giornaliera dei locali e l’igienizzazione periodica di tutti gli ambienti, degli strumenti e del materiale didattico nonché delle superfici di uso frequente (maniglie, passamano etc..) viene assicurata dai collaboratori scolastici seguendo un cronoprogramma ben definito, documentato attraverso un apposito registro regolarmente aggiornato;
  2. per le pulizie sono utilizzati prodotti specifici con azione virucida nel rispetto delle indicazioni contenute nel Rapporto IIS Covid-19 e delle indicazioni del CTS;
  3. durante lo svolgimento di tutte le attività didattiche i docenti e gli studenti assicurano la frequente areazione delle aule e degli altri spazi in cui si svolgono le lezioni;
  4. durante lo svolgimento delle attività didattiche o la permanenza a qualunque titolo nei locali scolastici va sempre indossata la mascherina chirurgica. Le mascherine non più utilizzabili vanno smaltite in contenitori appositamente predisposti;
  5. in tutte le aule, negli spazi comuni ed in prossimità degli ingressi e dei bagni sono collocati flaconi di igienizzante per le mani e prodotti disinfettanti per le superfici, a disposizione degli studenti, del personale e dei visitatori;
  6. ulteriori dispositivi di protezione possono essere adottati sulla base del documento di valutazione dei rischi, dei protocolli di sicurezza della scuola ed in funzione delle attività da svolgere;
  7. le operazioni di sanificazione straordinaria dei locali scolastici e delle attrezzature didattiche in caso di persona con sintomi o confermata positività al virus sono effettuate dai collaboratori scolastici secondo il cronoprogramma e nel rispetto delle misure indicate dal CTS come riportate nel Piano Scuola 2021/22.

Attività di laboratorio, percorsi PCTO, attività sportive e visite guidate

Sulla base delle indicazioni contenute nel Piano Scuola 2021-22 e dei protocolli di sicurezza adottati per il contrasto al Covid-19, le attività che seguono sono consentite nel rispetto delle misure di sicurezza indicate e delle eventuali ulteriori disposizioni delle autorità competenti:

Attività di laboratorio: si svolgono con gli stessi accorgimenti previsti per l’attività didattica ordinaria nel rispetto delle misure di igienizzazione nonché di utilizzo degli strumenti e dei materiali definite dal protocollo di sicurezza della scuola e dalla normativa vigente, sulle quali le studentesse e gli studenti saranno opportunamente formati dai docenti.

Percorsi PCTO: potranno essere attivati sia con modalità online sia prevedendo attività che si svolgono all’esterno della scuola in collaborazione con le strutture ospitanti. In questo ultimo caso le attività potranno essere realizzate sulla base di accordi con gli enti partner che garantiscano il rispetto di tutte le disposizioni sanitarie e di sicurezza previste a scuola.

Attività didattiche di educazione fisica/scienze motorie e sportive all’aperto: il CTS non prevede in zona bianca l’uso di dispositivi di protezione da parte degli studenti, salvo il distanziamento interpersonale di almeno 2 metri. Per le stesse attività svolte al chiuso, è raccomandata l’adeguata aerazione dei locali.

Attività motoria sportiva nelle palestre scolastiche e sport di squadra: il CTS distingue in base al “colore” con cui vengono identificati i territori in relazione alla diffusione del contagio.

In particolare, nelle zone bianche, le attività di squadra sono possibili ma, specialmente al chiuso, dovranno essere privilegiate le attività individuali. In zona gialla e arancione, il CTS raccomanda lo svolgimento di attività unicamente di tipo individuale.

Uscite didattiche e visite guidate: Nei territori in zona bianca sarà possibile effettuare uscite didattiche e visite guidate, purché si permanga in aree del medesimo colore bianco. Lo svolgimento di queste attività sarà effettuato nello scrupoloso rispetto delle norme e dei protocolli che disciplinano gli specifici settori (es. visite ai musei, ingresso ai cinema e ai teatri, uso dei mezzi di trasporto, ecc..), nonché delle principali norme sanitarie per la prevenzione dei contagi.

Gestione dei casi sintomatici all’interno dell’istituto scolastico

I riferimenti per la gestione di questi casi sono il Piano Scuola, il Protocollo di Sicurezza 2021-22 nonché le recenti circolari del Ministero della Salute ed i rapporti IIS.

Viene confermata a scuola la presenza di uno o più referenti Covid-19, con il compito di coadiuvare il Dirigente Scolastico nella gestione dei casi sintomatici a scuola.

In accordo con i Dipartimenti di prevenzione ed in collaborazione con il referente Covid-19, il Dirigente Scolastico adotta procedure standardizzate da seguire per la gestione e la segnalazione alle ASL competenti di casi sospetti di COVID-19.

In particolare, qualora una studentessa, uno studente o un dipendente manifestino a scuola febbre o una sintomatologia respiratoria, vengono messe in atto le seguenti misure precauzionali:

  1. la studentessa o lo studente con febbre o sintomatologia respiratoria viene condotta dal referente Covid nell’aula Covid appositamente predisposta per l’isolamento temporaneo della persona sintomatica;
  2. la scuola avvisa la famiglia per favorire il rapido rientro del soggetto sintomatico al proprio domicilio;
  3. le ulteriori decisioni relative alla gestione della situazione nei riguardi della persona con febbre o sintomatologia respiratoria spettano all’autorità sanitaria competente;
  4. nel caso in cui la persona sintomatica appartenga al personale scolastico, questa deve tempestivamente avvisare il referente Covid-19 e il Dirigente scolastico, rientrare al proprio domicilio, ed avvisare il medico.

Per i casi di positività confermata, le azioni successive all’individuazione del caso positivo, tra cui la definizione dei contatti stretti all’interno del gruppo classe, la disposizione di un eventuale periodo di quarantena e le modalità di rientro a scuola, sono stabilite dal Dipartimento di prevenzione territoriale competente. La scuola collabora con il Dipartimento di prevenzione nel monitoraggio per l’individuazione tempestiva di ulteriori casi di positività confermata.

Quarantena e rientro a scuola

In caso di riscontro di un caso di positività a scuola spetta al Dipartimento di prevenzione territoriale disporre un eventuale periodo di quarantena per le persone venute a contatto con il caso positivo.

A scopo puramente informativo si riepilogano di seguito le disposizioni attualmente vigenti, con le quali il Ministero della Salute ha regolamentato l’attivazione e la durata del periodo di quarantena.

CASO 1: Soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni

Alto rischio (contatti stretti) Basso rischio
Casi di Covid-19 confermati, compresi casi da variante VOC sospetta o confermata

(tutte le varianti)

7 giorni di quarantena

+

Test molecolare o antigenico NEGATIVO

 

oppure

 

14 giorni di quarantena anche in assenza di test diagnostico

Non necessaria quarantena

 

Mantenere le comuni precauzioni igienico-sanitarie (mascherina, distanziamento fisico, igienizzazione frequente delle mani, seguire buone pratiche di igiene respiratoria etc…)

 CASO 2: Soggetti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni

Alto rischio (contatti stretti) Basso rischio
Contatti di casi Covid-19 confermati da variante VOC non Beta sospetta o confermata per cui non è disponibile il sequenziamento 10 giorni di quarantena

+

Test molecolare o antigenico NEGATIVO

 

oppure

 

14 giorni di quarantena anche in assenza di test diagnostico

Non necessaria quarantena

 

Mantenere le comuni precauzioni igienico-sanitarie (mascherina, distanziamento fisico, igienizzazione frequente delle mani, seguire buone pratiche di igiene respiratoria etc…)

Contatti di casi Covid-19 da variante VOC Beta sospetta o confermata 10 giorni di quarantena

+

Test molecolare o antigenico NEGATIVO

10 giorni di quarantena

+

Test molecolare o antigenico NEGATIVO

LEGENDA

(fonte Ministero della Salute:  https://www.salute.gov.it/portale/p5_1_2.jsp?lingua=italiano&id=250)

  • VOC = “Variants Of Concern” = Varianti che preoccupano maggiormente gli esperti dell’OMS e dell’ECDC
  • VarianteAlfa (Variante VOC 202012/01, nota anche come B.1.1.7) identificata per la prima volta nel Regno Unito.

Questa variante ha dimostrato di avere una maggiore trasmissibilità rispetto alle varianti circolanti in precedenza.

La maggiore trasmissibilità di questa variante si traduce in un maggior numero assoluto di infezioni, determinando, così, anche un aumento del numero di casi gravi.

  • VarianteBeta (Variante 501Y.V2, nota anche come B.1.351) identificata in Sud Africa.

Dati preliminari indicano che, nonostante non sembri caratterizzata da una maggiore trasmissibilità, questa variante potrebbe indurre un parziale effetto di “immune escape” nei confronti di alcuni anticorpi monoclonali.

Siccome potenzialmente questo effetto potrebbe interessare anche l’efficacia degli anticorpi indotti dai vaccini tale variante viene monitorata con attenzione.

  • Variante Gamma(Variante P.1) con origine in Brasile.

Gli studi hanno dimostrato una potenziale maggiore trasmissibilità e un possibile rischio di reinfezione. Non sono disponibili evidenze sulla maggiore gravità della malattia.

  • VarianteDelta (Variante VUI-21APR-01, nota anche come B.1.617) rilevata per la prima volta in India.

La variante Delta è caratterizzata da una trasmissibilità dal 40 al 60% più elevata rispetto alla variante Alfa, ed è associata ad un rischio relativamente più elevato di infezione in soggetti non vaccinati o parzialmente vaccinati.

Bologna 4 settembre 2021

Il Dirigente Scolastico

Prof. Fulvio Buonomo

(documento firmato digitalmente

ai sensi del Cad e norme connesse)

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